Chi decide cosa può essere definito Folle? Quali regole, quali rilevanze scientifiche, quali pregiudizi o convinzioni? Ciò che appare folle in un determinato contesto può risultare normale in un altro. Nei secoli la Follia è stata spesso vista come una condizione di privilegio, come un legame con il divino e, forse per questo, collegata alla creatività, alimentando le dicotomie ‘genio’ e ‘follia’, ‘genio’ e ‘sregolatezza’. Ma sono state considerate Folli, anche le eccezioni alle convenzioni, la deroga, i percorsi divergenti, non convenzionali.
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A DESINA03 esploreremo come la follia possa entrare nel processo creativo: dove affiora quel tratto ossessivo, maniacale o delirante; cosa accade quando l’idea dominante viene deliberatamente messa in discussione e quando il giudizio viene sospeso per favorire l’intuizione e l’istinto.
La follia che ci interessa è quella di chi sfida la logica e si ribella al monopolio della ragione; degli impetuosi visionari, degli imperfetti e degli sconsiderati, dei Don Chisciotte e dei Baroni Rampanti. Celebriamo il caos e la stoltezza, la casualità, l’eccesso e il desiderio sfrenato come strumenti di ricerca espressiva e innovazione visiva.