Ad osservare la realtà del mondo, oggi, appare evidente quanto questa sia complessa, caleidoscopica e mutevole; per poterla interpretare è necessario superare i modelli lineari del novecento e le rigide classificazioni, aprendosi a visioni più ampie, sensibili ai passaggi intermedi e alle sfumature generate da mescolamenti, intersezioni e contaminazioni.
Cosa ci aspettiamo? Non lo sappiamo, lo intravediamo. Sicuramente la ‘scoperta’ e la ‘meraviglia’ che derivano dalla sovrapposizione di ambiti, approcci, sperimentazioni, visioni, racconti. Sicuramente l’innovazione, che nasce dalle imprevedibili intersezioni tra i generi, frutto di meticciamenti, ibridazioni.
Scopriremo il valore dell’interdisciplinarità, la necessità del confronto, il valore del dubbio, l’opportunità dell’ignoto, le qualità dell’errore. Il tutto in una visione corale e multidisciplinare che prenderà consistenza attraverso format non ortodossi tali da sovvertire ruoli e mischiare le carte in tavola.